Le trasferte

Le numerose iniziative legate a Tesero e i suoi presepi attirarono anno dopo anno un numero crescente di visitatori e fecero conoscere ed apprezzare i presepi di Tesero ben oltre i confini locali e provinciali, grazie anche alla risonanza e alla visibilità che esse ebbero su stampa, radio e televisione.
Di qui l'interesse di realtà lontane che fruttarono all'associazione proposte allettanti ed assai impegnative di esposizioni anche in luoghi ritenuti impensabili ed inaccessibili.

Un impegno non solo locale

Già nel 1985 l'associazione fu impegnata presso l'Ateneo San Basso di Venezia con l'esposizione "Tesero e i suoi presepi" in cui furono in mostra alcuni presepi teserani, oltre ad una collezione di pezzi rari intagliati nel cembro. Il titolo dell'esposizione sarebbe poi rimasto negli anni quasi come il "marchio" delle attività dell'associazione.

Nei successivi anni furono molteplici gli allestimenti e le mostre fuori valle: Napoli nel 1997, Premana nel 1998, Asolo e Ossana nel 2000; e ancora Bollate, Arco, Loreto, Saronno, Trento, Como, Langhirano, Podsdam in Germania, Rivisondoli, Bagni di Lucca. Nel 2005 Tesero fu presente con alcuni manufatti alla mostra di Mineo, in provincia di Catania e nel 2006 alla XIII Mostra Internazionale d'Arte Presepiale di Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno.
In quello stesso anno e nel successivo l'associazione "Amici del presepio" fu presente in Vaticano e nel Natale del 2008 fu a Cracovia in Polonia.

Ospiti di Papa Benedetto XVI

Chi avrebbe mai pensato che il Vaticano chiedesse la collaborazione di una piccola associazione di un paese del Trentino per arricchire il grande presepio di Piazza San Pietro a Roma?

Eppure, nel corso del 2006, la proposta giunse in paese e dopo un primo momento di incredulità e di stupore trovò convinta ed entusiastica adesione. Ottenuto l'indispensabile supporto della Provincia Autonoma e della Diocesi di Trento, delle parrocchie, dei comuni e dell'Azienda di Promozione Turistica della Valle di Fiemme, gli artigiani di Tesero prepararono con cura le 12 figure che avrebbero affiancato la natività originale già presente in Vaticano. Nel contempo gli esperti dell'associazione, sotto la guida degli architetti e dei tecnici del Vaticano, collaborarono attivamente all'allestimento dell'intera opera, che in prossimità delle feste natalizie fu predisposta nel mezzo dell'immensa piazza antistante la basilica di San Pietro.

Al grande presepio si aggiunse l'esposizione "Dolce Bambin Gesù" di 25 presepi antichi di Tesero, ospitata poco lontano nell'Aula Paolo VI.
Papa Benedetto XVI ebbe parole di vivo apprezzamento per quanto l'associazione aveva fatto e la mostra fu visitata da migliaia di persone. Le immagini del presepio di Piazza San Pietro fecero il giro del mondo e con esse anche il nome di Tesero che guadagnò meritatamente una posizione di rilievo nel campo dell'arte presepiale.

Natale 2007, ancora a Roma

Considerato l'ottimo risultato ottenuto nel 2006, le autorità vaticane invitarono l'associazione a collaborare all'allestimento del presepio in Piazza San Pietro anche per il Natale 2007. Questa volta l'intervento ottenne, tra l'altro, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e portò alla creazione di un'ambientazione di notevole effetto scenografico, grazie all'abilità ed all'esperienza dei collaboratori, maturata in oltre quarant'anni di attività. Tre nuove tre figure vennero regalate al Vaticano e fanno ormai parte integrante del grande presepio romano.

Come l'anno precedente venne allestita anche una mostra di presepi, ospitata questa volta nel Braccio di Carlo Magno, sempre in Vaticano e visitata da oltre 70.000 persone. Inoltre nel corso dell'esposizione sette scultori trentini si alternarono per la realizzazione dal vivo di altrettanti presepi, messi poi in vendita ed il cui ricavato fu devoluto in beneficenza.

A Cracovia in omaggio a Papa Wojtyla

Nel Natale del 2008 i migliori presepi di Tesero furono esposti a Cracovia, in Polonia, al Santuario della Divina Misericordia. Ed anche qui, durante la manifestazione, alcuni scultori trentini realizzarono in loco delle opere che furono poi messe in vendita per sostenere la Fondazione Giovanni Paolo II.

La mostra di Cracovia fu un atto di omaggio riconoscente alla terra di Karol Wojtyla, il grande papa amante della montagna, che in più occasioni aveva visitato il Trentino ed aveva mostrato stima ed affetto per la sua gente, il papa che, in particolare, nel 1988 era venuto a Tesero a pregare per le vittime della tragedia di Stava e per consolare i loro familiari in un incontro indimenticabile.

Un nuovo Grande Presepio per L'Aquila

I due inviti in Vaticano hanno rappresentato indubbiamente il più straordinario fra i risultati ottenuti dall'associazione "Amici del presepio" e dagli appassionati che a Tesero ed in Trentino ne sostengono le iniziative. Essi inoltre, insieme all'esperienza in Polonia, hanno accresciuto di molto il prestigio del sodalizio e l'interesse per le sue realizzazioni. Di conseguenza si sono fatti sempre più frequenti gli inviti a partecipare a mostre di carattere nazionale ed internazionale e ad esporre in altri siti l'artistico grande presepio di Tesero.

Di fronte a queste richieste, per non privare il paese del suo presepio, l'associazione negli ultimi tempi ha cominciato a riflettere sulla fattibilità di un nuovo manufatto di grandi proporzioni, realizzato in modo da poter essere agevolmente trasportato e montato dove richiesto.
Il progetto ha preso forma con l'opportunità, presentatasi nell'autunno del 2009, di portare il presepio di Tesero a L'Aquila, dove il terremoto ha portato morte e distruzione, e di collocarlo nel cuore della città come gesto di vicinanza nei confronti di una popolazione così duramente colpita e come visibile segno di speranza.

L'associazione ha immediatamente accolto l'invito ed ha posto mano con decisione al progetto fino a quel momento ancora in abbozzo. E l'opera ha preso forma, è cresciuta celermente ed è giunta in tempo a compimento, grazie non soltanto all'organizzazione, all'esperienza ed alla professionalità dei collaboratori, ma anche e soprattutto alla profonda motivazione che li animava. Tutti infatti sentivano di partecipare ad un'iniziativa per la quale valeva la pena di spendersi e che il loro impegno sarebbe stato largamente ricompensato se il lavoro fosse ben riuscito ed avesse portato un po' di sollievo e di conforto a quanti erano nel dolore.

Una tradizione che permette di guardare avanti

Con la sua presenza nell'Abruzzo sconvolto dal terremoto l'associazione ha concluso un'altra tappa del suo cammino e si è rimessa in marcia, animata dalla convinzione di svolgere un'attività che pur nel mutare dei tempi e delle mode conserva intatto il suo valore culturale ed attraverso le sue realizzazioni trasmette ancora un gioioso messaggio di pace e di speranza. Con francescana semplicità, verrebbe quasi da dire: forse proprio per questo il Natale 2010 ha visto il nuovo Grande Presepio davanti alla Basilica di S. Francesco ad Assisi. Oltre a questo un tradizionale presepio teserano ha ornato l'abside della Basilica Superiore ed è stata allestita una mostra suggestiva nelle sale del museo della Porziuncola a S. Maria degli Angeli. Per concludere questa impegnativa stagione ad Istanbul, nella Basilica di S. Antonio, alcune opere presepistiche trentine hanno fatto da cornice alle celebrazioni ecumeniche sotto l'egida di Sua Santità Bartolomeo I patriarca ortodosso di Costantinopoli.

Natale 2011: in Terra Santa

L'allestimento del presepe a grandezza naturale nel chiostro della Basilica di Santa Caterina, presso la Basilica della Natività a Betlemme ha rappresentato il traguardo simbolico più importante. Insieme alle mostre di Natività presso la Custodia di Terra Santa e il Patriarcato Latino di Gerusalemme la Comunità trentina e gli Amici del presepio di Tesero hanno reso omaggio alla Terra Santa e donato a sé un'occasione di condivisione incomparabile nella sua unicità.

Dalla straordinaria esposizione del 2006 in Vaticano i presepi di Tesero ne hanno fatta di strada, letteralmente:

I commenti sono chiusi.